Installazione di condizionatori su facciata condominiale: normativa di riferimento
Per l’installazione di condizionatori sulla facciata del condominio, è necessario rispettare le disposizioni legali previste per i lavori privati su facciata condominiale.
Conformemente all’art.1117 del codice civile, la facciata di un condominio è considerata una parte comune e, pertanto, non è consentito intervenire su di essa a proprio piacimento.
Secondo l’art. 1122 del codice civile, gli interventi che coinvolgono le parti comuni dell’edificio non devono danneggiarle né comprometterne stabilità, sicurezza o decoro architettonico dell’immobile. È, inoltre, essenziale informare preventivamente l’amministratore di tali interventi, che successivamente li comunica all’assemblea condominiale.
Questo principio è fondamentale anche nell’installazione degli impianti di condizionamento.
Per installare il condizionatore su facciata condominiale, è necessario rispettare i limiti di seguito riportati:
- il motore esterno non deve compromettere l’armonia delle forme architettoniche, le linee strutturali e l’aspetto generale dell’edificio;
- occorre notificare preventivamente all’amministratore l’intervento, il quale a sua volta lo comunica all’assemblea condominiale;
- è necessario rispettare il regolamento condominiale che potrebbe aggiungere ulteriori dettagli su cosa costituisce una violazione del decoro architettonico del condominio.
Installazione condizionatori in condominio: regolamenti
L’installazione di condizionatori esterni sulla facciata del condominio prevede il rispetto delle varie disposizioni normative contenute nei diversi regolamenti in materia:
- normativa comunale: è consigliabile verificare presso l’ufficio tecnico del Comune se ci sono divieti o restrizioni riguardanti la conservazione delle facciate, specialmente nei centri storici e se sono richieste particolari autorizzazioni o formalità;
- regolamento urbanistico: per condomini in centro città o in edifici storici, può essere richiesto il rispetto di specifiche disposizioni per il rispetto di vincoli paesaggistici e ambientali;
- normative del Codice Civile: è importante rispettare il principio dell’uso della cosa comune e il decoro architettonico, come disposto negli articoli del codice civile in riferimento alle parti comuni del condominio;
- regolamento condominiale: è necessario consultare il regolamento del condominio per verificare la presenza di restrizioni specifiche riguardanti la facciata e le aree comuni o ulteriori istruzioni riguardanti l’installazione dei condizionatori.
Potrebbe, ad esempio, vigere l’obbligo di dipingere l’unità esterna e la canalina con lo stesso colore della facciata o nasconderla alla vista o di posizionare gli elementi solo in alcune parti dell’edificio, imponendo l’installazione solo sul tetto, lungo facciate interne o secondarie.
Sebbene l’installazione di un condizionatore non richieda di solito l’autorizzazione dell’assemblea condominiale, è necessario comunicare l’intenzione di installare il condizionatore all’amministratore di condominio per evitare future contestazioni.
Regole per l’installazione dei condizionatori in condominio
Per l’installazione di un condizionatore in condominio, è fondamentale rispettare condizioni precise che includono:
- rispetto del decoro architettonico: non è ammesso compromettere l’estetica della facciata dell’edificio; pertanto, occorre valutare attentamente le condizioni attuali dell’immobile e considerare se l’installazione del condizionatore potrebbe violare questo requisito;
- controllo del rumore: le emissioni acustiche del condizionatore non devono violare le normative sul rumore e non devono superare la normale tollerabilità, infastidendo i vicini;
- rispetto delle distanze: è necessario mantenere delle distanze minime rispetto agli altri balconi o finestre dei vicini, anche in caso di installazione sul proprio balcone;
- rispetto della cosa comune: l’installazione dell’unità esterna del condizionatore su una porzione di parete comune è consentita a condizione che non interferisca con il diritto degli altri condomini di godere della cosa comune. Di conseguenza, il condizionatore non deve essere troppo ingombrante da impedire agli altri inquilini di fare lo stesso uso della facciata dell’edificio.
Dove posizionare l’unità esterna del condizionatore in condominio?
Una volta considerate le normative del proprio Comune, è importante decidere con cura dove posizionare il condizionatore.
L’unità esterna del condizionatore non può invadere la proprietà altrui: non può essere montato sul balcone di un altro condomino né sotto il proprio balcone se appartiene al piano sottostante. Può essere collocato sotto la propria finestra, ma non di lato se interferisce con lo spazio di pertinenza di un altro.
Le due opzioni principali per il posizionamento del motore esterno sono:
- montarlo sul balcone, evitando posizioni troppo vicine al muro o al soffitto e proteggendolo dalla luce solare diretta e dalle intemperie;
- fissarlo sulla facciata esterna dell’edificio se non si dispone di un terrazzo, garantendo un fissaggio stabile con staffe e una distanza adeguata dalla parete di fondo.
In ogni caso, è preferibile che l’apparecchio sia il meno visibile possibile.
Per posizionare adeguatamente il motore esterno del climatizzatore in un condominio, il codice civile stabilisce le distanze legali a tre metri dalla soglia del solaio del piano superiore e a 1,5 metri nel caso in cui ostruisca la vista.
Per quanto riguarda lo scolo dell’acqua di condensa, il suo posizionamento e fissaggio devono evitare che l’acqua goccioli sui piani inferiori o sulla strada, danneggiando i condomini dei piani inferiori e i passanti; pertanto, il tubo di scarico deve mantenere una distanza minima di un metro.
In casi eccezionali, il regolamento condominiale potrebbe fornire indicazioni specifiche, che impongono limitazioni riguardo alla distanza minima da mantenere rispetto al balcone del vicino, sia per motivi di sicurezza che per garantire livelli accettabili di rumore.
È sempre garantita la possibilità di installare un condizionatore in condominio?
In linea di principio, come già accennato, l’installazione di un condizionatore rappresenta un diritto del cittadino.
Tuttavia, questo diritto potrebbe essere negato per:
- divieti stabiliti nei regolamenti comunali, volti a preservare l’aspetto estetico dell’edificio o della strada (ad esempio, in edifici di pregio vincolati o nei centri storici). Questo divieto può riguardare l’intero edificio o solo una sua parte;
- divieti presenti nel regolamento condominiale, il quale, per essere vincolante, deve essere approvato all’unanimità.
Cosa fare quando non si può installare l’unità esterna?
Quando non è possibile installare l’unità esterna su facciate esterne o balconi, le due opzioni più comuni includono:
- il montaggio dell’unità esterna sui cortili interni del palazzo, se consentito;
- l’installazione di un climatizzatore senza unità esterna.
Quest’ultimo metodo richiede solo la creazione di un piccolo foro che non danneggia né altera l’estetica dell’edificio.
Come fare per installare condizionatori su parti comuni del condominio?
Per procedere con l’installazione di un condizionatore in condominio, è importante seguire alcuni passaggi fondamentali:
- verifica preliminare amministrativa: la prima cosa da fare è esaminare i regolamenti comunali in materia di normativa urbanistica e verificare l’effettiva possibilità di installazione in relazione alle disposizioni comunali;
- verifica del regolamento condominiale: una volta ottenuto il consenso amministrativo, è importante informarsi sulle linee guida previste dal condominio per l’installazione e per verificare eventuali vincoli condominiali;
- comunicazione all’amministratore: prima di iniziare i lavori, è necessario informare l’amministratore del condominio.