Decreto sblocca cantieri

Telecamere in asili e case di cura

Approvato l’emendamento che obbliga gli asili nido e le scuole dell’infanzia di dotarsi di un sistema di telecamere criptate a circuito chiuso al fine di garantire la sicurezza dei minori nelle medesime strutture.

Regole da rispettare

Le registrazioni del sistema di videosorveglianza dovranno essere visionabili esclusivamente da parte delle Forze dell’ordine e solo dietro formale denuncia di reato alle autorità nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

L’emendamento riguarda anche le strutture assistenziali per anziani, per disabili e per minori in situazione di disagio, convenzionate o no con il Servizio sanitario nazionale, nonché per quelle gestite direttamente dalle aziende sanitarie locali a carattere residenziale e semiresidenziale.

Il sistema di videosorveglianza deve garantire la massima sicurezza, in modo da evitare il rischio di incorrere in sistemi di controllo a distanza ritenuti illeciti.

Le immagini riprese dalle telecamere devono essere automaticamente cifrate, al momento dell’acquisizione, già all’interno delle medesime telecamere.

Il flusso di dati cifrati in output dalle telecamere, viene trasmesso via cavo ethernet o con soluzione wi-fi cifrata a un server interno che non è configurato per la connessione alla rete internet, questo per evitare di incorrere nel rischio di atti di pirateria informatica.

La visione delle immagini è preclusa a tutti, con la sola eccezione dell’autorità inquirente: ciò rende questa tecnologia, del tutto imparagonabile a precedenti soluzioni già bocciate dal Garante per la protezione dei dati personali. https://www.studiomegali.it/portfolio-articoli/telecamere-nei-luoghi-di-lavoro-e-licenziamenti/

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